"WE WHO ARE OF ROYAL BLOOD MAY NOT FOLLOW THE WISHES OF OUR HEARTS"

mercoledì 30 giugno 2010


London, Kensington Gardens, my hand and a tree.

Amo gli alberi. Hanno uno straordinario potere su di me... anche solo guardarli mi fa subito sentire meglio. Mi aiutano a riconnettere con me stessa, non so se mi spiego.. a ritrovare le forze.
Amo gli alberi.

lunedì 28 giugno 2010


London, Kensington Gardens, ladybird on my hand.

Scattata durante un viaggio con mia cugina Anna nel 2008, prima di studiare a Leeds, prima di lavorare a Londra, quando ancora l'Inghilterra era per me un paese molto cool e deliziosamente victorian. Quando ancora tutto ciò che conoscevo in proposito lo avevo letto nei libri di Jane Austen e Agatha Christie.
Una vita fa, insomma.

sabato 26 giugno 2010


Venezia, Arsenale. Impronte di gatto nel cemento

Ho scattato questa foto quando sono andata a visitare la Biennale di quest'anno con Elena.
Mi sono subito andate in occhio queste impronte dato che sono solo due e ho fantasticato su un gatto che si sia materializzato e poi smaterializzato sul posto per lasciare giusto quelle due impronte. Lo so, è più probabile che le altre siano state coperte in seguito da altro cemento. Però continuo a preferire la storia del gatto che compare e scompare. Mi ricorda lo Stregatto di Alice.

venerdì 25 giugno 2010

[Venezia, Cimitero di San Michele in Isola]


Fin da piccola ho subìto il fascino dei cimiteri. Non li ho mai visti come luoghi spaventosi, da evitare. Sul serio. Mi è sempre piaciuto esplorarli, guardare le fotografie, leggere gli epitaffi e osservare le decorazioni delle diverse lapidi, tombe di famiglia e monumenti.
Non vi ho mai visto nulla di morboso o patologico. Sono un luogo ricco di storia e cultura nel senso più letterale del termine, un luogo spesso trascurato ma importante.

giovedì 24 giugno 2010


Università Ca' Foscari (Venezia), San Sebastiano, aula 5

Come passare il tempo a lezione...
esilarante!
Ecco la principessa impegnata nella sua attività preferita: farsi adorare.
Uno dei miei autori preferiti ed una delle mie poesie preferite...


Sono nato e cresciuto nelle paludi baltiche, dove

onde grigie di zinco vengono a due a due;

di qui tutte le rime, di qui la voce pallida

che fra queste si arriccia, come il capello umido;

se mai s’arriccia. Anche puntando il gomito, la conchiglia

dell’orecchio non distingue in esse nessun ruglio,

ma battiti di tele, di persiane, di mani,

bollitori su fornelli, al massimo strida di gabbiani.

In questi piatti paesi quello che difende

dal falso il cuore è che in nessun luogo ci si può celare e si vede

più lontano. Soltanto per il suono è ostacolo:

l’occhio non si lamenta per l’assenza di eco.

Iosif Brodskij